16 Novembre ore 21.00 17 Novembre ore 17.00
il pubblico...
la stampa...
24 Novembre ore 17.00
Siamo nel Limbo, un luogo in cui non esistono spazio e tempo, ed è il luogo dove si raccolgono le anime prima di nascere. Le anime di alcune donne aspettano che arrivi il proprio turno di nascere, e ingannano l'attesa parlando fra loro. La loro quiete viene interrotta dall'arrivo di alcune donne che hanno concluso le loro vite e si confrontano con le nasciture.
Le morte racconteranno le loro vite, tutte conclusesi all'insegna della violenza.
Le loro storie non si potranno cambiare, ma le nasciture ne faranno tesoro, impedendo che tali storie si possano ripetere.
6-7 dicembre ore 21.00
8 dicembre ore 17.00
Mezzomondo Individui disturbati, mancanti, ambigui, rifiutati per diverse ragioni dalla società, si muovono nel microcosmo malato di una sorta di ostello, convento, presidio psichiatrico, rievocando traumi passati e risvegliando i propri sogni infranti. Un girotondo manicomiale, una ballata di anime perse, in cui le vite di uomini e donne si intrecciano le une con le altre in un gioco di confessioni, rimpianti e ossessioni, dai toni ora drammatici, ora comici e grotteschi. A prendersi cura di loro ci sono suore senza vocazione e inservienti più disturbati dei pazienti. Non c’è distinzione tra il giorno e la notte, né tra un cortile all’aria aperta e una piccola stanza scura, perché spazio e tempo hanno perso il loro valore: ormai i diversi, gli irregolari, i matti vivono ogni giorno nella propria testa, giocando a palla con il loro stesso cervello.
21 dicembre ore 20.30
La falange armata ancora oggi è un mistero. Eppure, agli inizi degli anni '90, è stata protagonista assoluta di quattro anni di terrore: omicidi, attentati, stragi, comprese quelle di Capaci e via d'Amelio, di Firenze agli Uffizi, Milano via Palestro e le basiliche di Roma. Il loro progetto eversivo, ha avuto un impatto devastante, e sebbene certificato in recenti sentenze, è ancora sconosciuto ai più.
L'adattamento teatrale, ispirato al libro e agli studi dell' ex magistrato, Giovanni Spinosa, immagina una "mente raffinatissima" che racconta ad un giudice le "gesta" della falange armata. Al falangista si contrappone un' influencer: metaforica strategia di comunicazione tesa a pilotare le masse.
I due protagonisti, dapprima si alternano, poi iniziano ad avere contatti occasionali fino ad incontrarsi e confondersi.